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Pantelleria – la Perla Nera del Mediterraneo

Quante volte vi è capitato durante un viaggio in una nuova città di innamorarvene a prima vista e pensare di volerci tornare il prima possibile o di innamorarvene al punto tale da considerarla un po’ come la vostra seconda casa. Bene, a me è successo nel 2001, quando per caso un amico mi propose di trascorre qualche giorno di metà luglio a Pantelleria: me ne innamorai a prima vista, decisi di tornarci l’anno successivo e, morale della favola, mi ritrovo ancora oggi, dopo 16 anni, a trascorre ogni estate in quella che per me è l’isola più bella al mondo, la Perla Nera del Mediterraneo.

Chiariamo subito, Pantelleria la ami o la odi immediatamente, in entrambi i casi per gli stessi motivi. Eccone alcuni che nel mio caso mi hanno fatto amare subito quest’isola.

Pantelleria e il mare

Se siete alla ricerca di una vacanza al mare comoda, siete nel posto sbagliato: dimenticatevi spiagge, lettini e chiringhiti vari perchè Pantelleria non è Formentera né tanto meno Mykonos; qui troverete soltanto scogli, rocce nere di origine lavica sulle quali dovrete trascorrere intere giornate ingegnandovi a trovare una posizione il più possibile comoda. Il gioco vale tuttavia la candela: di fronte a voi troverete il mare più blu che abbiate mai visto in vita vostra, nuotando tra centinaia di pesci neri come l’ossidiana e del tutto indifferenti alla vostra presenza.

Inoltre resterete a bocca aperta alla vista di fondali semplicemente meravigliosi: enormi massi franati dal costone come a Cala Cinque Denti o giganteschi blocchi di colata lavica ricoperti da una fitta vegetazione marina che dalla scogliera degradano lentamente nelle profondissime acque blu che circondano l’isola e ancora strapiombi mozzafiato che nascondono grotte e che potrete ammirare durante il giro dell’isola.

laghetto delle ondine - the g side
laghetto delle ondine – the g side

Pantelleria on the road

A Pantelleria il vostro unico mezzo di locomozione sarà una vecchia Panda o se siete fortunati una sgangherata Mehari che vi servirà per macinare ogni giorno chilometri su chilometri per i vostri spostamenti casa-mare-centro di Pantelleria o Scauri (i due principali centri abitati), percorrendo la strettissima strada perimetrale a doppio senso che costeggia l’isola; 51 km di curve, discese e salite ripidissime da cui si diramano strade sterrate e sentieri per raggiungere le numerose discese a mare, alcune agevoli come Bue Marino o l’Arco dell’Elefante, altre decisamente meno come Cala Cinque Denti e Martingana.

In compenso però, vi ritroverete letteralmente immersi nella natura. Vi basterà fare il giro dell’isola sulla perimetrale per raggiungere alcune delle più belle discese a mare come Nikà, Balata dei Turchi o la stessa Martingana per rendervi conto che ancora oggi questa parte di Pantelleria è rimasta incontaminata e lontana anni luce da ogni forma di modernizzazione: una folta vegetazione che si alterna ad un paesaggio roccioso con qualche dammuso sparso qua e là a testimoniare la presenza dell’uomo e tutto attorno un’infinita distesa blu del mediterraneo.

L’Isola del vento

Uno dei nomi con cui in passato era conosciuta Pantelleria durante la presenza degli arabi è Bent-el-Rhia o Bent al-Rryon, cioè figlia del vento: qui infatti troverete (quasi) sempre vento che spesso manderà all’aria il vostro giro dell’isola in barca o in gommone. Ma non temete perché, anche nelle giornate di vento più intenso, troverete sempre un posto al riparo “dietro l’isola” dove trascorrere una tranquilla giornata di mare (per esempio, i giorni di tramontana sono l’ideale per raggiungere via terra Balata dei Turchi o Martingana).

Nessun segnale

Se siete degli incalliti workaholic o semplicemente dei social addicted, sappiate che nel 70% dei casi, praticamente su quasi tutta l’isola, il vostro telefonino sarà fuori uso. Approfittatene allora per staccare la spina e godervi la quiete che questa isola ancora oggi riesce ad offrire. A Pantelleria avrete la sensazione, vi assicuro favolosa, di essere anni luce lontani dalla terra ferma.

Non solo mare

A Pantelleria non ci si annoia mai grazie alle numerose alternative che l’isola offre al mare. Potrete decidere così di trascorre una giornata all’insegna del benessere in delle numerose sorgenti di acque termali sparse in diversi punti dell’isola. Le trovate a Cala Gadir (la più frequentate, soprattutto per la loro facilità di accesso), al lago Specchio di Venere, ideale per una sosta rilassante anche per i fanghi dalla proprietà terapeutiche e tappa obbligatoria soprattutto per chi visita Pantelleria per la prima volta; e ancora alle Grotte di Sataria e a NiKà: qui le sorgenti termali si mischiano direttamente con il mare e per questo non sono raggiungibili via terra ma soltanto via mare.

lago di venere - the g side
lago di venere – the g side

Gli amanti della natura e dello sport potranno invece andare alla scoperta della Pantelleria più nascosta attraverso i numerosi sentieri un tempo utilizzati dai panteschi per gli spostamenti all’interno dell’isola. In questo caso, attrezzatevi di scarpe da trekking e ovviamente di una guida locale per evitare di perdervi.

Imperdibile anche il giro dell’isola alla scoperta delle tantissime chiese e chiesette sparse nella varie contrade dell’isola, i cui prospetti bianchissimi si scontrano con il colore nero delle rocce utilizzate per costruire muretti di cinta a secco, il verde della vegetazione e il blu del mare.

Aperitivi e vita notturna

Nonostante Pantelleria non sia Ibiza (e qualcuno come il sottoscritto dirà per fortuna), avrete a disposizione un’ampia scelta per il vostro aperitivo, appuntamento irrinunciabile dopo una giornata al mare o in barca. Punti di ritrovo più in voga la Nicchia sul mare a Pantelleria centro e l’Altamarea (consigliato anche per cena). Se cercate invece una location davvero suggestiva, fate un salto al Sesiventi in contrada Mursia (quasi a metà strada tra Pantelleria centro e Scauri): il vostro aperitivo si svolgerà sui tipici tetti bianchi a cupola dei dammusi, di fronte al tramonto più bello di tutta l’isola (e se siete fortunati, vedrete in lontananza le coste della Tunisia).

dammuso - the g side
dammuso – the g side

Se non siete ancora stanchi e siete alla ricerca di vita notturna, le vostre tappe obbligatorie saranno l’Altamarea e l’Oxydiana, storica discoteca appena qualche chilometro fuori dal centro di Pantelleria paese, dove potrete ballare fino alle prime ore del mattino. E se nel frattempo vi vien fame, accanto la pista da ballo dell’Oxydiana troverete sempre aperta la pizzeria del locale.

Pantelleria e il suo cielo

Un altro spettacolo unico che Pantelleria offre è il suo cielo stellato. La sera, di ritorno dalle vostre cene o da un giro in centro, se non siete tipi da movida, fermatevi sulla veranda del vostro dammuso, alzate la testa o distendetevi sulla ducchena: resterete rapiti dal cielo stellato più bello che abbiate mai visto, grazie ad un inquinamento luminoso praticamente quasi inesistente sull’isola.

Scrive Jean-Claude Izzo nel suo “Chourmo. Il cuore di Marsiglia” che di fronte al mare la felicità è un’idea semplice. Nulla di più vero nella celebre frase dello scrittore francese. Ma personalmente, dopo 16 estati trascorse sulla Perla Nera del Mediterraneo amo aggiungere che a Pantelleria questa idea di felicità diventa realtà.

Provare per credere.

Buone vacanze

Luca – The G Side